SESSIONE ORDINARIA 2003

(Prima parte)

ATTI

della quinta seduta

Mercoledì 29 gennaio 2003 - ore 15

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO


            GUBERT. Signor Presidente, al paragrafo 2 del progetto di raccomandazione si lamenta che ci sono inadempienze circa il godimento da parte degli handicappati dei diritti riconosciuti alle altre persone. Il mio emendamento intendeva far rilevare che esistono delle leggi che consacrano queste discriminazioni. Nel testo in lingua italiana si prevedeva che:”Nelle legislazioni concernenti l’aborto volontario il fatto che all’embrione umano o al feto sia diagnosticata la presenza di handicap costituisce la ragione per norme discriminatorie, in direzione più permissiva, al fine di interrompere la gravidanza”.

            Ho visto, purtroppo, che il testo in inglese, e, in maniera ancora peggiore, quello francese non rispettano chiaramente questa impostazione, rimanendo ambigui. Quindi, signor Presidente, ritiro il mio emendamento facendo presente che con questa mia illustrazione ho voluto semplicemente evidenziare questa discriminazione.

GUBERT. Signor Presidente, l’emendamento n. 6 è molto importante, perché non fa riferimento soltanto a ciò che è, ma a ciò che dovrebbe essere. Se non ci deve essere discriminazione, non si può fare riferimento soltanto al momento in cui il bambino è nato, ma anche e soprattutto al momento in cui è ancora nel ventre della mamma. Purtroppo queste discriminazioni esistono, soprattutto per quanto riguarda le leggi sull’aborto.

            Faccio veramente appello a tutti i colleghi presenti in Aula perché ci sia sensibilità su questo punto. Capisco che ci possano essere ragioni per decidere di abortire, non voglio entrare nel merito, ma vorrei semplicemente evidenziare il fatto che, se un bambino rischia di nascere handicappato, si ricorre all’aborto in maniera molto più permissiva. Questo significa che l’handicap costituisce motivo per essere uccisi nel ventre materno.

            Vorrei dunque raccomandare ai colleghi dei vari Stati di riflettere su questo punto e di eliminare ogni discriminazione.