IT06CR10ADDENDUM I

AS (2006) CR10 ADDENDUM I

 

Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2006

Seconda Parte

ATTI

della decima seduta

Martedì 11 Aprile 2006 - ore 10

ADDENDUM I

DISCORSI IN ITALIANO NON PRONUNCIATI


MANZELLA

La questione dei rapporti tra Unione Europea e Consiglio d’ Europa può apparire un normale conflitto di competenza tra due organizzazioni internazionali, in realtà, non è così. Non è così perché al suo centro c’è un potere assoluto non negoziabile, che è il potere assoluto, la sovranità di diritti fondamentali.

La faticosa costruzione del nuovo cosmopolitismo si connette, infatti, a questo nucleo duro, la sfera dei diritti fondamentali, intorno a cui ruota la costruzione moderna dell’ordinamento internazionale.

Allora il fattore di prevalenza del Consiglio d’Europa rispetto all’Unione Europea non è la dimensione territoriale di quello maggiore di questa né il numero degli Stati aderenti, anche qui maggiore nel nostro Consiglio. Esso sta piuttosto nel fatto che questi due elementi, diciamo quantitativi: estensione territoriale e numero degli Stati, sono strumentali alla più netta e più strutturata affermazione della sovranità, appunto, dei diritti. I diritti codificati nella Carta di Roma del 1950 e garantiti nella loro attuazione della Corte di Strasburgo.

Se si legge la Carta dei Diritti fondamentali degli europei, approvata a Nizza e inclusa nel progetto di Costituzione europeo, si riconosce questo primato che attende la sua sistemazione relativa tra le due Corti e anche tra le due Assemblee parlamentari.

Tra la Carta che regge l’attività del nostro Consiglio e la Carta dei Diritti fondamentali c’è un rapporto di sussidiarietà istituzionale. Questa sussidiarietà non può essere dimenticata neppure nell’attività dell’Agenzia dei diritti fondamentali in via di formazione.