IT12CR30      

AS (2012) CR 30
Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2012

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(Quarta parte)

ATTI

della trentesima seduta

Martedì 02 ottobre 2012, ore 10.00

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Pietro MARCENARO (Italia, SOC)

 

(Doc. 13018)

Grazie Presidente.

Il rapporto che Andreas GROSS e Gyötgy FRUNDA presentano è un lavoro molto importante ed equilibrato, che ha ottenuto il consenso quasi unanime della Commissione nella quale è stato discusso. Il gruppo socialista sosterrà con convizione la proposta di risoluzione e di raccomandazione presentata all’Assemblea.

Vorrei dire ai nostri amici russi che questo rapporto significa qualcosa che dovrebbero apprezzare e cioè che la Russia è considerato un paese molto importante. Importante per noi, per l’Europa e per il mondo. Io mi preoccuperei se, invece, un paese come la Russia fosse guardato come irrilevante, con leggerezza e superficialità.

Voglio aggiungere un’altra cosa. La procedura di monitoraggio è una procedura di amicizia. È ora di smetterla di guardare al monitoraggio come a un atto di ostilità. Il monitoraggio è un atto di cooperazione, è il modo attraverso il quale noi partecipiamo e contribuiamo a uno sviluppo migliore di tutti i nostri paesi. Il monitoraggio è un atto di amicizia, non un atto di ostilità. Se non la smettiamo di affrontare in questo modo questo problema non riusceremo a fare nessun passo in avanti.

Infine, richiamo quello che il Presidente MIGNON ha detto nella sua relazione introduttiva: il dialogo riprenderà. Noi siamo qui tutti impegnati perché il dialogo riprenda e diventi più forte. Ma, anche in questo caso, io voglio dire: caro amico PUSHKOV, il problema non è solo il dialogo con il Consiglio d’Europa, con una burocrazia europea. Il dialogo - e lei lo sa meglio di me - che noi chiediamo è un dialogo con una parte importante della società russa, è il dialogo in Russia, con quelli che chiedono il cambiamento, che chiedono di discutere, che chiedono l’apertura di uno spazio per migliorare assieme. Il dialogo che noi chiediamo qua è legato a quella situazione. Questo è il punto importante: in Russia dovete aprire il dialogo, non solo qua in Europa e nel Consiglio d’Europa. E questo è il cuore della questione politica che stiamo discutendo.

Grazie.