SESSIONE ORDINARIA 2003

(Terza parte)

ATTI

della diciottesima seduta

Martedì 24 giugno 2003 - ore 10

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO


Presidente

La parola è al senatore italiano Enrico Rizzi.

Rizzi

Grazie Presidente. Esprimo le mie vivissime congratulazioni al relatore e collega Braun, per il rapporto che illustra in modo chiaro e completo il tema della ricostruzione e dello sviluppo nell’Europa centrale e orientale. Non desidero commentare le singole operazioni descrivendone l’importanza, questi sono aspetti a tutti noti e ben descritti nella relazione, il valore della cooperazione è essenziale ai fini di ogni risultato. Ciò che emerge e si colloca in una realtà che domina e ispira tutta la situazione dal punto di vista politico ed economico, è la saldatura tra diverse realtà, o almeno il tentativo di realizzarla. Non è un’operazione facile ma ditemi voi cosa mai c’è stato di facile nella costruzione della nuova Europa.

A volte, guardando al passato, alle distruzioni e alle divisioni che esistevano e poi volgendo lo sguardo all’oggi, constatiamo che vi è del miracoloso. Ma è soltanto il frutto dell’ingegno, del lavoro e della capacità. I paesi candidati ad entrare nell’Unione Europea hanno bisogno di assistenza e d’aiuto. In ciò, la BERD svolge un ruolo essenziale : quel ruolo che consente di raggiungere traguardi importanti di sviluppo senza correre rischi. Si tratta di un’assistenza finanziaria, politica e tecnica di incalcolabile valore, soprattutto per i paesi meno avanzati. L’obiettivo che noi ci prefiggiamo è di avanzare tutti assieme, magari a piccoli passi, per evitare delusioni che sarebbero dolorose e pericolose.

Il 14 aprile 1992 il Consiglio d’Europa e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo hanno sottoscritto un accordo di cooperazione. I risultati che si possono osservare in conseguenza di quell’accordo ci portano a dichiarare che i promotori erano menti illuminate, capaci di vedere lontano, interpretando l’interesse comune. Questo poggia sulla cooperazione temprata dall’esperienza di chi vi ha già svolto un ruolo e che oggi pone al servizio di tutti quest’esperienza che diviene un patrimonio comune. Questo deve essere lo spirito dell’Europa che si appresta ad allargarsi.

Un vivo ringraziamento al Presidente della BERD per aver dichiarato che una massima attenzione è rivolta ai paesi più poveri: ciò fa onore a lui e a noi tutti.

Presidente

Tante grazie signor Rizzi.