IT13CR07

AS (2013) CR 07

 

Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2013

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(Prima parte)

ATTI

della settima seduta

Giovedì 24 gennaio 2013, ore 10.00

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Giacomo SANTINI (Italia, PPE/DC / EPP/CD)

(Doc. 13106)

Anch’io, Presidente, desidero iniziare con una serie di ringraziamenti non rituali: innanzitutto la nostra relatrice per la passione con la quale ha saputo tradurre, in una relazione davvero di grande spessore, una settimana di passione che ci ha uniti in Grecia. E anche al Segretariato che a tempo di record ha saputo scrivere e portare avanti tutto il dossier. Due ringraziamenti a lei, Presidente: primo, per essere venuto con noi in Grecia. Avere il Presidente del Consiglio d’Europa come membro di una delegazione chiaramente ha dato grande forza alla nostra missione. Il secondo grazie è per la spinta che ha sostenuto nell’ambito del bureau quando ho proposto a nome della Commissione questo dibattito d’urgenza. Credo che anche i contenuti del dibattito, la passione dei tanti colleghi che sono intervenuti, oggi conforti questa scelta.

Abbiamo parlato quindi di un’autentica emergenza umanitaria che non interessa oggi solo la Grecia ma in modo particolare la Grecia. Perché in Grecia si uniscono due fattori: l’arrivo in massa improvviso e in parte imprevisto d’immigrati da molti paesi lontani, non solo dalla Siria, dall’Africa, dal Maghreb, ma anche dall’Afghanistan e dal Pakistan. Abbiamo incontrato tanta gente proveniente da queste regioni.

Bene, a questo fattore di crisi si unisce quell’altro di cui abbiamo parlato, la crisi economica che interessa la Grecia da molto tempo e che non le consente di fare fronte a questo problema, quindi di garantire l’assistenza che vorrebbe dare a questi immigrati. È un appello quello che rivolgiamo, a tutti i paesi di farsi carico della loro porzione di peso anche economico di fronte a questa crisi. E lo hanno ricordato i colleghi greci PIPILI e TZAKRI mentre la collega BAKOYANNIS ha ricordato un altro fattore raccolto negli incontri con questi immigrati. Pochi o nessuno vogliono rimanere in Grecia, pochi vogliono venire anche in Italia visto che non stiamo molto meglio dei colleghi greci in questo momento. Vogliono andare in Svezia, Germania, Francia, Regno Unito. Ecco quindi all’appello ai paesi europei di farsi carico anche di quote di immigrati e non solo quindi, di dare una mano sotto l’aspetto economico.

Alla Grecia chiediamo di accelerare i tempi con cui si procede nel rilascio dei diritti d’asilo per chi naturalmente ne ha diritto. Un arretrato di cinquantamila domande significa due cose: la prima è forse che la burocrazia è troppo rigorosa o troppo lenta. Il secondo motivo è che c’è automaticamente per questa causa, un’attesa anche di un anno da parte degli immigrati nelle condizioni che abbiamo ricordato.

Il valore aggiunto di avere con noi il Presidente del Consiglio d’Europa ci ha consentito di ottenere risposte anche molto precise da       parte delle autorità politiche e amministrative della Grecia. Due su tutte: la promessa di chiudere tre centri nei quali abbiamo visto che le condizioni di vita non sono più sostenibili e la seconda, che dalla primavera di quest’anno donne o minori non saranno più reclusi solo perché in condizioni di immigrazione irregolare.

Se consideriamo i poteri non straordinari del Consiglio d’Europa, direi che è già un ottimo risultato concreto; un risultato che consentirà un po’ a tutti di sentirsi meno soli. Si sentiranno meno soli gli immigrati nei centri di raccolta, si sentirà anche meno sola la Grecia nel contesto dei paesi civili dell’Europa ai quali essa si rivolge con la mano tesa e il cuore in mano ma soprattutto da oggi con il supporto del Consiglio d’Europa, un supporto convinto.

Grazie, Presidente.

Giacomo SANTINI (Italia, PPE/DC / EPP/CD)

(Doc. 13106, Subemendamento orale all’emendamento 6)

Dopo questo compromesso, la Commissione ha votato oui.

Giacomo SANTINI (Italia, PPE/DC / EPP/CD)

(Doc. 13106, Subemendamento orale all’emendamento 8)

La Commissione ha accettato l’emendamento orale, quindi il parere è favorevole.

Giacomo SANTINI (Italia, PPE/DC / EPP/CD)

(Doc. 13106, Subemendamento orale all’emendamento 10)

La Commissione è favorevole all’emendamento orale.

Giacomo SANTINI (Italia, PPE/DC / EPP/CD)

(Doc. 13106, Subemendamento orale all’emendamento 10)

La Commissione non ha parere perché questo emendamento non è stato presentato nel corso del dibattito in commissione. Quindi, come ieri, ci rimettiamo alla saggezza dell’aula e al suo Presidente.

Luca VOLONTÈ (Italia PPE/DC / EPP/CD)

(Ringraziamento a Renate WOHLWEND)

Signor Presidente,

a nome del gruppo PPE anche io mi associo alle sue parole di ringraziamento a Renate per quello che ha fatto in tutti questi anni, per la sua capacità e la sua dedizione, per la sua passione per i diritti umani e la sua competenza, per come la sua presenza in tante commissioni, anche nella commissione della valutazione dei giudici, ha marcato profondamente la vita della nostra Assemblea e certamente anche del nostro gruppo. Mi associo ai suoi ringraziamenti e voglio anche io ringraziare Renate per il suo lavoro, la sua esperienza e il suo esempio per tutti noi.

Grazie.